Constant Proportion Portfolio Insurance (CPPI)

E' la strategia protettiva più nota e diffusa, e consiste nel mantenere una componente di attività rischiosa pari al prodotto fra “riserva” o “cushion” (valore presente del portafoglio meno valore minimo garantito) e un moltiplicatore prefissato o variabile.

Descrizione

La strategia consiste nella costruzione iniziale di un portafoglio bilanciato e nel successivo ribilanciamento secondo le seguenti regole:

- viene definito un valore minimo garantito del capitale (Floor, F);

- si calcola la differenza fra patrimonio iniziale e Floor (Cushion, C);

- si calcola la quantità di Azioni (A) iniziale moltiplicando il Cushion per un moltiplicatore (m).

Al variare del valore delle azioni e delle obbligazioni si ricalcola il valore del portafoglio e si rimisura la dimensione del Cushion. Se questo è aumentato o diminuito si comprano o vendono azioni per riportarle a un valore tale che sia sempre A=C*m.

Il Floor cresce a un tasso che normalmente è il tasso senza rischio overnight.

La strategia ha la caratteristica di comprare le azioni quando salgono e di venderle quando scendono, e perciò riesce a offrire un profilo di pagamenti simile a quello di un portafoglio di azioni protette da un'opzione put.

 

A chi serve

La strategia serve a chiunque voglia assicurare un valore minimo al proprio portafoglio e non intenda o non possa comprare opzioni put. In un mondo ideale dove i rendimenti siano indipendenti e identicamente distribuiti e gli investitori abbiano la stessa tolleranza verso utile e perdite, una strategia di assicurazione del portafoglio è inefficiente. Inoltre, in un orizzonte abbastanza lungo la tendenza dei mercati a ritornare verso la media consiglierebbe di comprare quando il mercato scende e rivendere quando il mercato sale, il contrario di ciò che si fa in una strategia CPPI. In realtà, poiché all’interno di orizzonti temporali tipici degli investitori privati (da 1 a 5 anni) il movimento in trend prevale

Analisi ed evidenza empirica

*****

Simulazione 1


L’utente può imputare:

  • Il numero di simulazioni, fino al massimo al quale è abilitato;
  • La durata in anni della strategia;
  • Il livello iniziale del tasso d’interesse a breve. I parametri del processo CIR che genera i tassi a breve sono stimati periodicamente da Strategie dinamiche e non sono modificabili dall’utente;
  • Rendimento atteso nominale e volatilità annua dell’attività rischiosa. I parametri del processo GARCH che genera i rendimenti sono stimati periodicamente da Strategie dinamiche e non sono modificabili dall’utente. Se si ragiona in termini di premio per il rischio il rendimento atteso va calcolato sommano il premio per il rischio al tasso a breve;
  • Il livello del floor a scadenza, che viene attualizzato utilizzando un tasso a pari scadenza calcolato utilizzando i parametri del processo CIR;
  • Il moltiplicatore;
  • I costi di transazione, intesi come costo complessivo di un acquisto e vendita di attività rischiosa e investimento senza rischio;
  • Il valore del filtro operativo, cioè la percentuale di scostamento dei pesi di portafoglio effettivi rispetto a quelli obiettivo al disotto della quale non viene messo in atto nessun ribilanciamento.
Il numero di periodi per anno, pari a 252, non è modificabile, perciò il processo dei rendimenti e la frequenza di rivalutazione del portafoglio sono giornalieri. Il floor viene incrementato ad ogni data di valutazione utilizzando il tasso di periodo simulato.